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I lavori edili a casa

ristrutturazione bagno

La ristrutturazione del bagno porta necessariamente a innumerevoli pensieri
e spese, dopo tutto il bagno è il posto più sollecitato di tutta la casa non solo dal l’ uso ma anche dal tipo di uso come vapore e acqua sono determinanti per la durata. Nella ristrutturazione bagno la
protezione dalle penetrazione dell’ umidità è la ricetta per avere dei lavori mirati ad un lavoro di duratura con materiali intonacanti e pitturanti che non creano le condizione per la
formazione di muffa, materiali ceramici svelti alla ricerca non solo all’ effetto estetico ma anche al senso pratico. Senza escludere il fatto che la ristrutturazione del bagno deve avere
come obiettivo primario di assecondare le necessità della committenza abbinando motivi di gusto estetico per valorizzare il carattere stilistico e gusto della persona che deve abitare il
bagno.

Prima di cercare un esempio di preventivo per ristrutturare il bagno è bene sapere che quando si parla di intervento completo si fa riferimento a un lavoro che interessa tutte le componenti dell’ambiente: dai rivestimenti bagno all’impiantistica passando per la sostituzione dei sanitari.

Costi e tempi, naturalmente, possono variare molto a seconda del lavoro da eseguire ma è importante tenere presente alcuni fattori che possono incidere.

Oltre alle dimensioni del bagno, bisogna quindi valutare anche altri aspetti quali il tipo di piastrelle, la rubinetteria o gli arredi.

Un intervento molto richiesto è anche la ristrutturazione bagno da vasca a doccia che potrebbe richiedere modifiche non banali all’impiantistica.

La scelta stessa del tipo di doccia o di vasca, pensiamo per esempio ai più costosi modelli angolari con idromassaggio, potrebbe addirittura far raddoppiare il preventivo finale.


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Stare bene a casa

Stare bene a casa
 

Ristrutturare casa

Ma siamo poi sicuri di Stare bene a casa!

Tornando a casa dopo una giornata di lavoro, si cerca di rallentare e trovare una condizione di relax, facendo una doccia, stare con i propri cari, accudirli ed anche preparando la cena.
La casa è paragonabile al nostro habitat, poiché lo si è modificato al proprio uso e consumo, da scelte di arredamento o distribuzione dei spazi, con una ristrutturazione edile programmata ed eseguita soddisfacente, anche perchè da ciò ricaviamo un ambiente comodo, caldo in inverno e fresco in estate, confortevole, luminoso, pratico e pulito.

Ma è sempre così?

Siano davvero sicuri e lontane da fonti di stress?

Nella vita di tutti i giorni! Quante notti turbate dal ronzio del frigorifero, dall’ accensione del bruciatore della caldaia, dal rumore dai termosifoni o degli interruttori a tempo,
Si sa che all’ interno dei muri, circolando nei tubi, la corrente elettrica, secondo le circostanze, e possono creare non poche grattacapi.
Il salotto è per antonomasia la zona della casa dedicata al relax,
ma anche il bagno con una bella vasca bollente può essere davvero molto rilassante.
Purtroppo ciò può essere, senza una giusta ventilazione un vero e proprio problema che è rappresentato dall’ umidità!
Da essa si possono originare pericolosi batteri e inquietanti muffe. Dunque aerare davvero bene dopo l’uso eccessivo di acqua bollente.

Ma come si raggiunge un vero benessere nell’ ambiente di casa?

      Si chiama Benessere termoigrometrica
Quella che appunto esamina le condizioni termiche e igrometriche della nostra casa,             Paragonandole a le giuste esigenze del nostro benessere fisico.
Naturalmente ognuno di noi ha il suo metabolismo, inanzi tutto per le condizioni ottimali occorre rilevare le variabili ambientali che sono:
  •                       Temperatura dell’aria
  •                       Umidità relativa dell’aria
  •                       Temperatura media radiante
  •                       Velocità dell’aria
      Il comfort abitativo, da questo punto di vista, può essere raggiunto con una temperatura interna (percepita) di +21°C.
Quindi con i parametri ottimali si riesce a godere nelle spese sostenute per un buon impianto di climatizzazione.

Non sentire per non essere disturbato

Un altro elemento del comfort abitativo sono sicuramente (cosa da non poco) i rumori, un obbiettivo che delle volte le finestre da sole non riescono a raggiungere un isolamento acustico sufficiente dai rumori provenienti dalle fonti esterne o interne all’ edificio, da cui si intuisce l’importanza di soluzioni lungimiranti, quindi nella ristrutturazione edilizia uso di materiali fonoassorbenti e fonoisolanti ne migliora l’abitabilità.

Anche dal Benessere luminoso

In fine un altro elemento del comfort abitativo è l’illuminazione, essa si usa nelle varie zone di casa.
Infatti l’illuminazione naturale degli ambienti è la cosa più naturale, dosate in base alla stagione può essere un fattore di risparmio per rinfrescare e riscaldare casa.
La luce artificiale è usata, oltre al suo normale uso, a una questione estetico di design ed anche a rendere gli ambienti molto più rilassanti. Dopotutto stare bene è nel contesto di tante cosa quindi utilizzandole con il giusto costo ne giova al benessere e al volere aggiunto dell’immobile.

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Ristrutturazione casa, posa pavimenti e rivestimenti in ceramica e mosaico a Bologna.
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Stare bene a casa

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Interventi di restauro e di risanamento

 

Interventi di restauro e di risanamento

Interventi di restauro e di risanamento

“GUIDE-EDILI”  
Interventi di restauro e di risanamento
è oggetto di questo articolo. Con questi termini  si intendono gli interventi edilizi rivolti a conservare l’organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità, mediante un insieme sistematico di opere, che nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo stesso, ne consentano destinazioni d’uso con essi compatibili. Tali Interventi di restauro e di risanamento comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio. Anche l’inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell’uso. In fine l’eliminazione degli elementi estranei all’organismo edilizio.
In pratica negli interventi di restauro e di risanamento conservativo non stravolgono la struttura, infatti non vi devono essere modificazioni dell’identità, anche della fisionomia, dei volumi, infine della superficie delle singole unità e della struttura dell’edificio, per esempio i palazzi storici e/o con vincoli paesaggistici .  

Restauro e risanamento conservativo: qualificazione degli interventi

Gli interventi di restauro e risanamento conservativo mirano a conservare l’organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che siamo ad elencarne qualcuno.
– cambio di destinazione d’uso, purché non sia in contrasto con le caratteristiche tipologiche dell’edificio e sia consentito dalla disciplina urbanistica vigente;
– realizzazione di un bagno in un vecchio edificio che ne è sprovvisto, al fine di renderlo agibile;
– realizzazione ed integrazione di impianti tecnologici e di servizi igienico – sanitari.
– ripristino e consolidamento di elementi strutturali, anche con la loro parziale sostituzione se esistono parti crollate;
– modifiche planimetriche anche mediante accorpamenti o frazionamenti di unità immobiliari, purché non alterino l’assetto complessivo dell”edificio e in particolare le parti comuni;
–  ripristino, sostituzione e integrazione delle finiture, interne ed esterne, anche con materiali diversi da quelli originari, purché congruenti con le caratteristiche dell’edificio, e con particolare attenzione agli elementi di pregio.

Titoli abilitativi per interventi di restauro e risanamento conservativo

Tali interventi sono soggetti alla presentazione di Denuncia di Inizio Attività (SCIA) o alla richiesta di Permesso di Costruire.
Nel caso in cui l’edificio interessato sia soggetto a vincolo architettonico o paesaggistico, sarà necessario richiedere il nulla osta preventivo della rispettiva soprintendenza di competenza.

Detrazioni fiscali per il recupero conservativo

Anche gli Interventi di restauro e di risanamento possono usufruire di detrazione Irpef del 50% e quando comportino un miglioramento dell’efficienza energetica, di detrazione Irpef del 65%. L’agevolazione spetta sia quando l’acquisto è fatto direttamente dal committente dei lavori, sia quando ad acquistare i beni è la ditta o il prestatore d’opera che li esegue.

in fine le Agevolazioni IVA

Per gli Interventi di restauro e di risanamento è possibile usufruire dell’aliquota IVA agevolata al 10%, sia per le prestazioni di servizi, cioè per l’esecuzione dei lavori, anche per l’acquisto dei beni in particolare:
L’aliquota Iva del 10 % si applica  alle forniture dei cosiddetti beni finiti, vale  a dire quei beni che, benché incorporati nella costruzione, conservano la propria individualità (ad esempio, porte, infissi esterni, sanitari, caldaie, ecc.).

Opere Edili

Ecco qualche lavorazione edile in merito: demolizione di strutture ormai obsolescenti o rovinate; costruzione di impianti elettrici, bagni ecc.; leggeri aumenti di volume. Il restauro serve dunque a rendere utilizzabili e recuperabili dei reperti storici di grande valore, al fine di non lasciarli a sé stessi e di farli continuare a vivere. Diversamente dal restauro, il risanamento conservativo, prevede l’accorpamento di due appartamenti in uno, oppure e in rari casi, la suddivisione di un’immobile in due (anche se in tal caso già si parla di ristrutturazione edilizia). Nelle opere di risanamento conservativo possono altresì essere previste modifiche dei muri portantiverticali, dei solai, delle scale e delle coperture, purché non si alteri l’involucro.

In conclusione gli interventi di restauro e di risanamento sono le opere che occorrono ad edifici, che non si possono cambiare le caratteristiche esterne per una questione estetica storica. Ciò si deve fare in modo di ristrutturarli e di mantenerli nella stessa forma ma recuperli nella parti deteriorate nei limiti di questi principi. Infatti nel caso di recupero strutturale le componenti come i materiali compositi sono le soluzioni con meno impatto visivo e danno soluzioni efficenti con il minimo impatto.

Vedi

FRP

Bonus facciate 2020

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Interventi di restauro e di risanamento

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Come portare a nuova vita il marmo ?

Come portare a nuova vita il marmo
 

 

Come portare a nuova vita il marmo?
Nelle RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE a BOLOGNA è la domanda che spesso ci troviamo a dovere valutare, poiché riportare a nuova luce lo stato dei vecchi pavimenti in materiale naturale, come marmo e granito è una cosa davvero ricorrente. Allora come portare a nuova vita il marmo? segui sotto.
Come portare a nuova vita il marmo Sostituirlo o ristrutturarlo?
Questa guida ci aiuta a capire la lavorazione delle levigatura che ci ridà la naturale bellezza di questi materiali sempre attuali e Come portare a nuova vita il marmo ?

Come recuperare un pavimento in marmo e granito

Gli interventi per recuperare le pavimentazioni in pietre naturali come marmo e graniti viene chiamata levigatura , da non confondere con le ditte di pulizia che possono solo cerare il pavimento per renderlo liscio e lucido ma solo per un periodo molto limitato. I metodi di intervento per assicurare un recupero della brillantezza dei pavimenti in marmo sono molteplici e vanno individuati in base al tipo di problema che di volta in volta si riscontra sul materiale lapideo.

Il maestro levigatore

Un buon intervento di recupero di un pavimento in marmo deve essere condotto da personale qualificato cioè da un maestro levigatore a piombo che assicura la lavorazione a regola d’ arte strutturato la lavorazione in maniera specifica, in funzione del tipo di marmo da trattare, poiché va assicurata l’ ancoraggio del materiale non più idoneo alla lavorazione, tramite trattamento di incollaggio, successivamente la fase di stuccatura con pasta bi-componente adattata nel colore simile all’ esistente.

Sapere come rifinire

In fine dopo queste lavorazioni di preparazione inizia finalmente la levigatura, con macchina levigatrice specifica ad umido con i diversi utensili che verranno cambiati a seconda del materiali e dal tipo di lavorazione da effettuare al momento.
Poiché al minimo delle pretese un levigatore deve dare tre diverse mani di levigatura sempre con utensili più raffinati per arrivare ad avere un pavimento in pietra naturale lucido o satinato davvero in grado di affrontare il calpestii per lungo tempo.

Pietre naturali la storia

Il marmo è un materiale naturale, elegante, classico e raffinato: è storicamente uno dei prodotti più utilizzati per i pavimenti ma non solo infatti famoso è il marmo di Carrara particolarmente adatto alla scultura per semplicità di lavorazione e mancanza di venature Pietre naturali la storia Pietre naturali la storia Pietre naturali la storia che ne caratterizzano il colore bianco uniforme.

Da sempre utilizzato per adornare e pavimentare i locali, soprattutto i più lussuosi negli immobili di maggior prestigio.
Le origini di questo magnifico elemento risale da un processo naturale di sedimentazione di vari materiali e dalla cristallizzazione del carbonato di calcio.
La combinazione tra temperatura e la pressione della montagna porta alla distruzione delle strutture, tessiture, fossili originariamente presenti che si ricombinano a formare i vari tipi di marmo.

I colori del marmo

Il colore del marmo dipende dalla presenza di impurità minerali (argilla, limo, sabbia, ossidi di ferro, noduli di selce), esistenti in strati all’ interno della roccia sedimentaria originaria.
Nel corso del processo metamorfico tali impurità vengono spostate e ricristallizzate a causa della pressione e dal calore.
I marmi bianchi sono esito della metaforizzazione di rocce calcaree pure, prive di impurità.

Come portare a nuova vita il marmo è Saperlo curare con una giusta manutenzione  

Il marmo e granito sono pietre naturali (materiale lapideo) e hanno sempre un progressivo degrado di perdita di lucentezza soprattutto dovuta al calpestio e all’usura, anche i detergenti troppo aggressivi con percentuali alta di acidità ne determinano una opacizzazione non indifferente.
Si ritrova l sua presenza anche senza volerlo per le città, magari senza rendersene conto come nei pavimenti usurati dei portici di Bologna nelle varie forme come marmette, palladiane o veneziane.
Un lavoro davvero artistico che con una giusta manutenzione ne ridona agli occhi la naturale lucentezza e bellezza che lo distingue. Come portare a nuova vita il marmo.

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Come portare a nuova vita il marmo ?

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Risanare umidità e muffa

Risanare umidità e muffa

Risanare umidità e muffa e Intonaci-anti-umido
di certo questo è un vero problema in certi casi Risanare umidità e muffa

 

Risanare umidità e muffa
di cero questo è un vero problema in certi casi davvero costosi. Vediamo intanto con questo articolo un paio di idee…come Intonaci anti umido e le punture taglia muro

In caso di umido nasce la muffa

Le muffe appartengono al regno dei funghi, all’inizio della loro nascita sono talmente piccole da non essere visibili ad occhio nudo ma solo al microscopio.
Le cause possono essere un vero problema all’interno delle case e degli edifici
se le loro spore si posano su punti bagnati o umidi e li che crescono e prolificano.
La causa della muffa e sicuramente de ricercare nei livelli di umidità relativa e la temperatura presenti all’ interno degli ambienti.
Maggiormente si trovano dove l’ umidità eccessiva presente nell’aria si condensa
nei punti freddi, come succede negli specchi in cui troviamo le goccioline di acqua molte volte dopo la doccia anche nei muri se è soggetto al freddo esterno o peggio al bagnato è un posto soggetto alla prolificazione.

Le cause delle muffe

Infatti succede in tutti quei posti della casa in cui ci sia una superficie fredda, poiché la temperatura fredda della superficie fa sì, che si depositi l’umidità presente nell’aria e nella stra grande casistica ne viene assorbito e si crea le condizione basilari per la loro nascita.
Le superfici di maggior problema infatti sono muri materassi, soffitti, carte da parati e in tutti quegli ambienti dove si crea un alto tasso di umidità come cucine , bagni e i ripostigli quest’ ultimo maggiormente per scarsa ventilazione.

Quali sono gli effetti sulla salute?

I funghi possono produrre sostanze tossiche e possono agire come agenti infettanti ed allergeni.
I funghi, infatti, liberano le microtossine,
sostanze che provocano irritazione ad occhi, naso, faringe, e sono causa frequente di cefalea, astenia, tosse secca, prurito, asma e altre acute difficoltà nella respirazione; inoltre producono
sostanze volatili responsabili di allergie e anche del caratteristico odore di muffa.

Consigli utili per Risanare umidità e muffa

In caso vivete in un ambiente umido come potete Risanare umidità e non fare prolificare la muffa ?
Dovete sicuramente mantenere un basso livello di umidità relativa nell’ ambiente di casa con dei accorgimenti utili anche nella vita quotidiana come la ventilazioni e il ricambio di aria dei ambienti più umidi come bagno e cucina, aprendo le finestre dopo aver cucinato o fatto la doccia e anche arieggiare la camera da letto la mattina anche se il freddo delle volte frena questa idea.Se l’ umidità relativa è ancora eccessiva usare il deumidificatore di qualità e farlo andare per delle ore, con questo mezzo è meglio alzare la temperatura di casa per favorire l’ evaporazione dell’ acqua, comunque come riferimento usare lo specchio del bagno o altri vetri, per avere un riferimento sul tasso di umidità presente in casa.
Infatti l’ acqua presente nell’aria si condensa nelle pareti fredde e queste i vetri di sicuro lo sono.

Eliminare ponti termici ed infiltrazioni di umidità

Attenzione!! l’umidità è una brutta bestia! e Risanare umidità e muffa molte ditte in questo genere di settore risolvono con prodotti commerciali spacciandoli per miracolosi, come per esempio l’uso delle pitture, nessuna pittura risolve il problema dell’umidità questa è una certezza.
Parlare di risolvere il problema è sicuramente già un problema solo quello!
Perché si parla di cause anche strutturali dell’edificio come il ponte termico e il taglia muro.
Sono opere che quando la casa è in costruzione, con piccoli accorgimenti come una barriera laminare alla base del muro per fermare la risalita dell’umidità e il ponte termico che non è altro che una interruzione del muro che non sia continuo tra interno ed esterno ma diviso anche solo con del polistirolo.
Danno effetti di sicuro soddisfazione.Questa appunto sono soluzione per Risanare umidità e muffa applicabili nelle case in costruzione,
che per adesso si fa largo uso tramite le nuove tecniche del risparmio energetico.

Intonaci anti umido e muffa

Umidità di risalita

Nella maggior parte delle case di vecchia costruzione esiste il problema dell’umidità di risalita.
Solitamente quando si gira in posti con vecchie strutture di case e fienili, non si può fare altro che notare i muri che sono delle volte in situazioni davvero pessime con le fluorescenze di umidità di risalita alte anche due metri.
Nelle migliore delle ipotesi queste struttura avevano un manto di ghiaione sottostante alle fondamenta chiamato vespaio che ne ha l’effetto di non inzupparle d’acqua, questa lavorazione crea appunto dei vuoti che comunque nell’arco di decenni si vanno ad colmare lasciando i muri in balia degli eventi.
Questo ultimo caso è anche buono, poiché negli altri casi di lavorazione delle fondamenta, normalmente veniva eseguita direttamente sul terreno.

E BENE SI… L’ACQUA SALE!!!

Come una spugna che assorbe dell’ acqua da un bicchiere, pur essendo in verticale sfidando la legge di gravità anche i muri classici di terra cotta lo fanno dalle fondamenta e ne contengono centinaia litri per metro cubo.
L’ acqua, infatti per effetto capillare tende a salire bagnando le superfici intonacate e causandone nel lungo periodo lo staccamento e nel breve, invece ne determina la creazioni delle basi per la prolificazione dei batteri della muffa.
Gli effetti sono devastanti nel medio-lungo periodo a causa di sali che trasportati dall’acqua attraverso i capillari delle murature cristallizzano sulle superfici esterne dando origine ad efflorescenze, fino a provocare lo sfarinamento ed il distacco dell’intonaco dovuti all’accrescimento volumetrico dei cristalli di sale all’ interno dei micro-pori degli intonaci.

Umidità di risalita

Soluzioni per case già esistenti;
Per combattere e Risanare umidità e muffa si utilizzano tecniche costose come mediante una barriera di resine impermeabilizzanti si crea una barriera orizzontale che non permettono la risalita dell’acqua contribuendo a Risanare umidità e muffa, si chiamano anche comunemente punture poiché nella lavorazione si fanno dei fori nel muro perimetrale della struttura con delle misura a secondo dello spessore della parete lavorata e in seguito con macchina a bassa o alta pressione o più comunemente a caduta viene inserita il composto che ha una forma liquida.
Tutto questo ha una garanzia decennale ma i costi sono abbastanza sostenuti.

Il cappotto per il ponte termico

L’isolamento delle pareti con pannelli coibentanti e isolanti

Il cappotto termico consiste nella applicazione, sulle superfici esterne degli edifici, di pannelli coibentanti, vengono usati diversi materiali e misure di spessore in base a criteri di maggior esposizione al freddo e a secondo delle caratteristiche dei muri.
L’isolamento pareti viene effettuato tramite i pannelli isolanti che
vengono fissati con tasselli e collanti e in seguito ricoperti da un rivestimento plastico più rete che ne fa da prospetto, il tutto ricoperto da uno strato di finitura che ne da il colore e la finitura delle pareti esterni.
L’ uso di questa lavorazione è diventata molto usata, poiché elimina il ponte termico della struttura evitando di fatto il raffreddamento delle pareti al diretto contatto con l’ esterno e ne garantisce un risparmio energetico comprovato da un uso ventennale, hanno dimostrato che le caratteristiche
del cappotto termico impedisce ogni scambio di calore dallo strato isolante e
la parete. La caratteristica dell’isolamento esterno, è quindi da considerare in entrambi i casi di raffreddamento e riscaldamento, quindi con un doppio risparmio.
Tutte queste opere sono detraibili per il risparmio energetico del 65%.

Intonaci traspiranie o Intonaci anti umido

Le murature intonacate da risanare si trovano sempre in condizioni pessime e richiedono l’abbattimento dell’intonaco o quello che ne rimane.
Questo è il campo dell’utilizzo dei prodotti specifici di alto grado di traspirabilità denominati Intonaci anti umido che deumidificano e risanano.
Si tratta di Intonaci anti umido per il risanamento dell’umidità di risalita
capillare capaci di risanare umidità e muffe.
Il meccanismo dell’effetto deumidificante e dato alla elevata traspirazione di questi prodotti e da un basso assorbimento d’acqua, quindi l’umidità si asciuga per evaporazione per mezzo di pori posti nel suo interno.
L’Intonaci anti umido e deumidificante hanno caratteristiche particolari ma è
naturale e quindi può essere usato in tutte le lavorazioni che necessitano queste caratteristiche.

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Risanare umidità e muffa

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2016,Vol.7(20),

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Come rivestire le superfici senza demolire

Come rivestire le superfici senza demolire

 

Come rivestire le superfici senza demolire
è un articolo che viene in contro a chi deve fare solo dei lavori leggeri e veloci nella propria
abitazione poiché i pavimenti possono essere danneggiati o, più spesso, non risponda al proprio gusto. Come rivestire le superfici senza demolire può essere utile saperne di più.

Il costo delle demolizioni così viene evitato

Una voce che pesa non poco sul budget della ristrutturazione è quella delle demolizioni:
eliminare i vecchi pavimenti di tutta la casa e i rivestimenti di bagni e cucine comporta sempre costi non indifferenti
sia per la mano d’opera sia per lo smaltimento dei detriti. Infatti abbiamo due soluzioni per avere dei pavimenti nuovi
a casa;

Come rivestire le superfici senza demolire le modalità

 

  • La sostituzione completa dei pavimenti con relativa demolizione dell’esistente, utilizzato solo nelle ristrutturazioni
    edilizie dove necessita di rifare gli impianti che chiaramente comporta una spesa maggiore e i disagi dovuti al cantiere.
  • La sovrapposizione di altri materiali ceramici e non, al vecchio pavimento, che comunque costringe a ulteriori interventi,
    quali ad esempio il taglio o meglio lo spostamento delle porte per lo spessore nuovo del pavimento e la giunzione
    con pavimentazioni esistenti in altri ambienti che rimanente a una quota più bassa necessitano di profili a scivolo
    per eliminare l’inciampo.

Come rivestire le superfici senza demolire

ci
senza demolire e usato per interventi più leggeri dove appunto gli impianti elettrici e idraulici sono
relativamente moderni e sicuri, è un rinnovamento all’ abitazione di tutto rispetto è una buona soluzione con costi contenuti.

Il costo delle demolizioni così viene evitato

Per i materiali da alcuni anni la tecnologia produttiva ha trovato une nuove soluzioni per venire in contro a queste esigenze –

 

 

  • Ceramica in sovrapposizione incollato con colla specifica ha riscontrato i maggiori apprezzamenti.
  • Pavimenti fluttuanti in legno o ecologico in voga perché assicura massimo risparmio con facilità di posa è un ottimo fai da te.
  • Il gres porcellanato sottile con spessore di soli tre millimetri in gres porcellanato densa e dura che coniugano una grande resistenza al minimo spessore . Unica soluzione che evita (spesso) le lavorazioni nelle porte.
I pavimenti
sono cose importanti e Come rivestire
le superfici senza demolire aiuta ad inserirsi in questo argomento semplice ma sempre con qualche distincquo.

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Come rivestire le superfici senza demolire

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Vol.6(20),


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Guida ai permessi per ristrutturare

Guida ai permessi per ristrutturare
è un articolo che viene incontro a chi si ritrova all’improvviso, a dover a che fare nel mondo dei lavori edili, essi seguono regole che ogni anno vengono cambiate, sostituite e spesso complicate.
Vediamo nella nostra Guida ai permessi per ristrutturare in sintesi intanto le abbreviazioni, che ci possono trarre in inganno.

Ecco i permessi per ristrutturare

C.I.L

comunicazione inizio lavori

C.I.L.A.

comunicazione inizio lavori asseverata

S.C.I.A.

segnalazione certificata inizio attività

Quando serve C.I.L., C.I.L.A. o S.C.I.A. (e quando nulla)?

Lavori edilizi con uso della C.I.L.

I Lavori edilizi con uso della C.I.L.sono i più semplici e richiedono la comunicazione in Comune, per poter iniziare immediatamente i lavori.
A differenza della S.C.I.A. e C.I.L.A. non occorre l’intervento di un tecnico e può essere fatto anche da un comune cittadino (in molti casi).
Identifica tutte le lavorazioni di manutenzione ordinaria di una

 ristrutturazione

che non creano cambiamenti strutturali. Quindi sufficiente per garantire una ammodernamento e la leggera ristrutturazione dell’immobile.
Infatti è il più usato.

Le opere edili del C.I.L.

Le opere edili del C.I.L. comprendono le realizzazioni di gazebi e pergolati,
Istallazione pannelli fotovoltaici e solari termici,
lavori in aree ludiche senza fini di lucro,
apertura di porte interne, purché non su pareti portanti,
elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici,
Impianti nuovi ma non migliorativi,
sostituzione di pavimenti e rivestimenti.
In pratica per una

ristrutturazione con manutenzione ordinaria

e in parte straordinaria è richiesto la C.I.L. per garantire la correttezza delle opere e la sicurezza del cantiere.
la normativa prevede che

l’impresa edile

deve fornire documenti, che accertino la regolarità dell’ iscrizione alla camera di commercio e il pagamento di tutti gli oneri contribuitivi e assicurativi.
Questo dà certezza di sfruttare le detrazioni fiscali da parte della committenza per tutte le spese di ristrutturazione. Comunemente chiamati anche “detassazione a fini IRPEF”.
Infatti è prevista la regolarità dell’impresa edilizia appartante, per consentire di usufruire dei incentivi di ristrutturazione previsti dalla legge.

Lavori edilizi con uso della C.I.L.A.

Lavori edilizi con uso della C.I.L.A. sono le opere di manutenzione straordinaria, in una ristrutturazione di una casa o appartamento senza la lavorazione di parti strutturali. Occorre la prestazione di un professionista (perito edile , geometra, architetto e ingegnere) che ne garantisca gli elaborati del progetto e la relazione osservativa, dopop di chè verrà presentata all’ufficio tecnico del Comune di appartenenza dell’ immobile.
Anche questa pratica osserva la regola del silenzio l’assenso da parte del Comune dei soliti 30 giorni e i lavori possono essere attivati il giorno stesso della presentazione della documentazione.

Le opere edili della C.I.L.A.

realizzazione di nuovi pareti interne
coibentazione muri con isolanti termici tipo cappotto
rifacimento di coperture tetti senza variazioni
integrazione di servizi igienici e tecnologici.

Lavori edilizi con uso della S.C.I.A.

I lavori edilizi con uso della S.C.I.A. sono numerosi ecco un elenco delle
opere di manutenzione straordinaria che possono essere seguite, anche con parti strutturali.

  • Restauro e risanamento conservativo.
  • Ristrutturazioni edilizie leggere.
  • Opere di demolizione ricostruzioni.
  • Ampliamenti pertinenziali max del 20%.

La pratica comunale detta appunto S.C.I.A. è la più complicata, anche se però è solo l’evoluzione della C.I.L.A. ed è quella che più rientra nei cambiamenti radicali dell’immobile in oggetto di ristrutturazione. Ha sostituito la D.I.A.
e in pratica il professionista tecnico abilitato, dovrà certificare la bontà del lavoro con informazioni specifiche, che riguardano anche l’ impresa esecutrice delle

lavorazioni edilizie

, presentarla al comune di appartenenza dell’immobile, (senza oneri di spesa), per poter già partire con i lavori. Il Comune si prende 30 giorni di tempo per poter bloccare il cantiere per eventuali non conformità tecnica e/o giuridica.

Infatti è stata concepita per snellire le procedure della vecchia D.I.A.
Con questa Guida ai permessi per ristrutturare speriamo di essere stati abbastanza esaustivi comunque potete commentare eventuali dubbi o suggerimenti.

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Guida ai permessi per ristrutturare

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Subjects: Catalog ; Works
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GUIDE ALL’ EDILIZIA,2016,
Vol.1(20),


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Dilemmi dei preventivi edili

Dilemmi dei preventivi   

 

I preventivi di ristrutturazioni possono essere davvero problematici

Dilemmi dei preventivi edili

Dilemmi dei preventivi edili, poiché capire è meglio, di conseguenza si può meglio orientarsi nell’ eseguire una ristrutturazione della propria casa, in maniera più consona, anche perché la ristrutturazione edilizia non è di certo uno scherzo!!
Offerte, sconti e risparmio sono quelle parole che più delle volte si inseguono, ma non sempre danno i frutti sperati! anzi!

I preventivi edili

Tutte le imprese edili forniscono dei preventivi di ristrutturazione gratuiti, sostanzialmente il preventivo vuol dire il considerare della stima dei costi da sostenere per eseguire i tutte le sue parti le ristrutturazione edilizia considerando i materiali, le maestranze, i permessi e progetti per effettuare l’ opera anche in mun capitolato.
Per questo che occorre valutare i preventivi con cura e tenere presenti che un preventivo poco dettagliato o una ricerca eccessiva del risparmio può nuocere alla riuscita dei lavori.
Ci sono diverse tipologie di ristrutturazione che vanno valutate soprattutto dal cosa vuole realizzare la committenza e il badget che ha  disposizione per realizzare la rifinitura scelta.

I preventivi edili non sono tutti uguali

Infatti la realizzazione di una ristrutturazione varia in base ai tipi di rifinitura che viene preventivata, di pregio, media rifinitura o economica.
Queste tre categorie sono la cosa che più differenziano in una ristrutturazione è causano i Dilemmi dei preventivi edili, dal punto di vista della spesa, insieme chiaramente allo stato attuale dei locali.
Per esempio rifare il tetto, di fare il cappotto e cambiare gli infissi sono spese che cambiano radicalmente il totale dell’ importo del preventivo edile.
In una ristrutturazione l’ obbiettivo è quello di contenere i costi senza abbassare troppo la qualità dei lavori e dei materiali, queste sono essenziali per la riuscita dell’ intervento, poichè nel medio-lungo periodo potrebbero farvi cambiare idea su scelte effettuate in precedenza.

   

 

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